LE ORIGINI 

Da  "La Provincia di Pavia - Comune per comune " e dal sito Comune di Marzano 

Ubicato presso la sponda destra del Lambro, non lontano dal confine con il territorio lodigiano, il borgo di Marzano fu spesso oscurato dalle vicende del feudo di Castel Lambro, abitato posto sulla sponda opposta del Lambro stesso, un tempo centro di maggior importanza e, a partire dal 1872,declassato a frazione.

Marzano fece parte della "campagna sottana" pavese e dopo essere stato possedimento di alcuni monasteri pavesi, appartenne poi alla contea di Belgioioso all'atto dell'investitura del 1431 ad Alberico da Barbiano, ai cui discendenti rimase sino all'abolizione dei feudi (1797).

Castel Lambro fece parte del ducato di Milano; fu feudo dei milanesi Arese, nominati nel secolo XVII conti di Castel Lambro e successivamente dei Visconti Arese Borromeo.

La storia narra di un castello  del quale non esistono vestigia di alcun genere oltre la denominazione d'una via "al castellone". La costruzione occupava una superficie di 4.500 metri quadrati, era circondato da una alta muraglia e ogni cinquanta passi si ergeva una torre e fu interamente distrutto e atterrato nell'anno 1870 dai proprietari di Castel Lambro, gli Spizzi.

Rimase in piedi solo un diroccato abitato, avanzo del rustico del palazzo, dove il signor Spizzi riceveva i pastori con i loro armenti nella stagione primaverile...

I tre centri di Spirago, Castel Lambro e Marzano, precedentemente distinti in tre Comuni separati, sono stati riuniti in un unico comune con Regio Decreto di Vittorio Emanuele II Re D'Italia, il 1 Novembre 1872.

Nello stesso anno al territorio comunale di Marzano fu aggregato quello del soppresso antico Spirago, anch'esso già possedimento dei Barbiano di Belgioioso.

 

 I PERSONAGGI 

Da  "La Provincia di Pavia - Comune per comune " e dal sito answers.com 

A Marzano nacque il pittore Leonardo Vidolenghi (1446-1502).

Uno dei pochi lavori attribuibili con certezza al Vidolenghi è un affresco su un pilastro della chiesa del Carmine a Pavia, che rappresenta La vergine con il bambino firmato e datato 1463.

Il Vidolenghi lavorò parecchio in Liguria e per facilità di presentazione usò lo pseudonimo di Leonardo da Pavia; così si firmò nel 1466 nel dipinto Madonna con Bambino e Santi (Pal. Bianco, Genova).

Nel 1490 insieme ad altri artisti partecipò alla decorazione della sala da ballo del Castello Sforzesco di Milano in occasione delle nozze di Ludovico Sforza, Duca di Milano, e Beatrice d'Este (1491).

Altre opere del Vidolenghi furono eseguite in Chiese Pavesi quali S. Giorgio de Catassi, San Pietro in Ciel d'Oro e il Carmine.

 

Per maggiori informazioni (in lingua inglese) sul Vidolenghi: Answers.com 

 

 L'ARCHITETTURA 

Da  "La Provincia di Pavia - Comune per comune "

La Parrocchiale di San Michele Arcangelo, a Marzano, fu eretta nel Cinquecento sull'area di un antico convento ora scomparso e ricostruita nel secolo successivo. Conserva tracce di pregevoli affreschi.

A Castel Lambro la Parrocchiale di Santo Stefano Protomartire, che era annessa ad un castello di cui non ci sono tracce, risale al secolo XV. Sempre a Castel Lambro nel contesto di una vasta azienda agricola, esiste un Cortile colonico con un edificio avente sei aperture a sesto acuto.

Cinquecentesca è la parrocchiale della Beata Vergine Assunta a Spirago.