LE ORIGINI 

Da  "La Provincia di Pavia - Comune per comune " 

Giussago ha oggi dimensioni minime ma il comune ha una popolazione numericamente rilevante, perché il territorio comunale si è formato nel volgere di due secoli dalla aggregazione al capoluogo di numerosi piccoli abitati.

Incluso nella “campagna soprana” pavese, rivestì qualche importanza, poiché risulta essere stato sede di podesteria.

Incluso nel feudo di Marcignago,  nel 1539 fu poi dato ai Pallavicino (cui rimase fino al 1717), ai quali subentrarono dal 1767 fino all’abolizione dei feudi, i Gallarati. Nel XVIII secolo gli furono uniti i soppressi comunelli di Cassina Maggiore e Nivolto, di cui è documentata l’infeudazione ai pavesi Fantoni.

Nel 1872 fu Casatico (noto fin dal XII secolo come Cassaticum) a perdere l’indipendenza ed essere annesso a Giussago.

Nel 1928 si verificò una nutrita serie di annessioni: furono aggregate Turago Bordone, La Toragum duecentesca, già feudo dei Beccarla e dei milanesi Peverelli; Carpignago (Carpignacum nel XII secolo), già feudo dei monaci della Certosa di Pavia.

Quest’ultima a sua volta aveva assorbito Villanova de’ Beretti, nel XVIII secolo; quindi nel 1872 Guinzano, Liconasco e Baselica Bologna. Guinzano, anche esso noto dal XII secolo, aveva goduto nel XVIII dell’unione  con Molino de’Perotti mentre Liconasco, noto nel 1100 come Lucunaxi, nel Settecento era stato arricchito con Noveto, Moirago e San Colombanino.

Baselica Bologna infine fu feudo autonomo, a lungo possedimento degli Sforza di Caravaggio, conti di Lacchiarella. Era nota già nel XII secolo come Basericenove e ad essa era stato aggregato nel 1841 Ronchetto.

 

 

 I PERSONAGGI 

Dal sito Wikipedia Giussago

Delfino Edmondo Borroni (Turago Bordone, 23 agosto 1898 – Castano Primo, 26 ottobre 2008) è stato un militare italiano.

Cavaliere di Vittorio Veneto, è stato l'ultimo veterano italiano della prima guerra mondiale, bersagliere.

Il signor Borroni si arruolò nel gennaio 1917 nel 6° Reggimento Bersaglieri, combattendo sul massiccio del Pasubio e in Valsugana.

Ferito a Caporetto, fu fatto prigioniero dagli Austriaci e costretto a scavare trincee, sino alla sua fuga prima della fine della guerra.

Finita la guerra svolse prima il lavoro di meccanico e poi tramviere.

Al momento della morte, il signor Borroni era il più longevo uomo vivente in Italia e l'undicesimo nel mondo. Viveva in una casa di riposo a Castano Primo.

                                                                                                                                    Edmondo Borroni

  

 

 L'ARCHITETTURA 

Da  "La Provincia di Pavia - Comune per comune "

La parrocchiale della Natività di Maria (tale attribuzione di titolo è conosciuto in diverse versioni: Maria Bambina, Maria Nascente, Natività, ecc., ma rappresentanti la stessa devozione),è secentesca e fu ristrutturata nel Novecento.

La parrocchiale di Santa Pelagia a Guinzano è della metà del Cinquecento; la parrocchiale di Sant’Ambrogio a Baselica Bologna risale al 1785; quella di San Giorgio a Turago e ottocentesca;

San Giovanni Battista a Carpignago fu eretta nella seconda metà del XVI secolo.

L’antica chiesa di Sant’Andrea a Casatico è stata ristrutturata nel 1730.

Nel Borgo di Carpignago sopravvive un edificio del XV secolo, vestigia di casa-forte o Castello di campagna.