GIUSSAGO Tratto da: cagi46
Chiese di Pavia (aperte al Culto, nei dintorni Nord di Pavia)
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ISTITUZIONI STORICHE |
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Parrocchia della diocesi di Pavia. La chiesa di Giussago è attestata nei rogiti del cancelliere episcopale Albertolo Griffi degli anni 1370-1420; la parrocchia è menzionata negli atti della visita pastorale compiuta nel 1460 da Amicus de Fossulanis, in cui compariva inserita nella circoscrizione plebana di San Genesio e successivamente nella visita apostolica di Angelo Peruzzi del 1576, quando risultava compresa nel vicariato di Vidigulfo. Nel 1769 era inserita nel vicariato di Baselica Bologna; il clero risultava composto dal parroco e un chierico; dal solo parroco nel 1807, nel 1823 e nel 1877. Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia della Natività di Maria Vergine non risultava possedere fondi; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 480. La parrocchia della Natività di Maria Vergine, rimasta sempre compresa nella diocesi pavese anche dopo gli smembramenti effettuati tra il 1799 e il 1819, è stata inserita tra XIX e XX secolo nel vicariato di Carpignago e successivamente nel vicariato di Certosa. Nel 1989 faceva parte del vicariato di Certosa-Binasco. In base al decreto 25 ottobre 1989 del vescovo Giovanni Volta, con cui fu rivista la struttura territoriale della diocesi, è stata attribuita al vicariato V.
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