PAVIA, PERIODO 1765 - 1799

 

1765 - Sistemazione a passeggio alberato degli spalti interni alle mura orientali, da Porta Cairoli,  vicinissima alla chiesa di S. Maria in Pertica, alla Darsena (attuale idroscalo), per iniziativa del Maresciallo Preysack.

1769  -  Palazzo Corti. (oggi Arnaboldi )

1772  -  Apertura della Biblioteca Universitaria

           Palazzo Olevano.

1773  -  Apertura del Teatro dei Quattro Cavalieri (poi Fraschini)

           -  Fondazione dell’Orto Botanico.

1775 - Ampliamento dell’ Università verso la contrada delle Gabette, per costruire un nuovo teatro anatomico.

1776   -  Giardino Bellisomi (poi Vistarino)

            -  Interramento del fossato della Cittadella.

1783 - Pavia decade dal ruolo di piazzaforte. L’amministrazione delle aree fortificate esterne alle mura viene assegnata alla “Municipale Rappresentanza”, che autorizza la demolizione delle opere di difesa militare situate oltre il fossato, con spianamento del terreno. (Nel 1859 verrà ripristinata la zona militare intorno alle mura, e nuovamente fortificata. Dopo il 1866 anche tali opere vengono demolite).

1784 - Riapertura della Porta S. Vito o della Sala (Porta Milano) ed apertura al transito per Milano del Corso di S. Vito (Viale Xl Febbraio), in sostituzione del passaggio per Porta S. Maria in Pertica, che viene murata (Porta Stoppa). Porta Stoppa viene più tardi riaperta, a seguito delle rimostranze dei proprietari di case del rione.

1787 - Ampliamento dell’Università nel Monastero del Liano, per la costruzione del terzo portico,  destinato al Seminario Generale.

           -  Ampliamento del Vecchio Ospedale.

           -  Palazzo Brambilla.

1788  -  Inizio della costruzione del cimitero detto di S. Giovannino, fuori Porta Cremona.

1789  -  Formazione della Piazza del Lino, con demolizione di S. Maria Peroni e delle case adiacenti.

1790  -  L’antica Porta S. Giustina, poi Cremona e oggi porta Garibaldi, viene murata.
Per la costruzione della nuova porta  si  taglia il baluardo e si interra la fossa esterna.

           -  Insediamento degli Orfanotrofi maschile e femminile in S. Felice.

1794 - La strada che conduce al Gravellone, in Borgo Ticino, viene sopraelevata. (Una ulteriore sopraelevazione verrà attuata nel 1832; nel 1863 verrà poi rettificato il tracciato della strada).

           -  Formazione della contrada Malaspina con la demolizione di alcune case.

1796  -  Primo insediamento degli uffici municipali al Mezzabarba. Con il ritorno degli Austriaci (1799) gli uffici municipali passano alla antica sede in Broletto.

1797  -  Istituzione del registro comunale di anagrafe.

1799  - Soppressione dei monasteri. Con la alienazione dei beni relativi, vengono spesso trasformate a prato irriguo le culture praticate, nei dintorni delle mura, dai monaci (vigne, frutteti, ortaglie). e vengono in parte demoliti gli edifici conventuali e chiesastici, per recuperarne il materiale murario.

             Sono in tal senso trasformati:

                    -  nella zona fuori Porta Cremona, il chiostro e il recinto dei Carmelitani Scalzi a S. Teresa, il monastero dei Cistercensi a S. Pietro in Verzolo. la Commenda di S. Guglielmo e la Commenda di S. Giovanni nelle vigne, entrambe situate nei pressi di S. Teresa.

                   -  nella zona della strada per Lodi, il monastero e la chiesa di S. Spirito, e la chiesa di San Giacomo con il Convento dei Riformati di S. Francesco  (i cui resti furono destinati nel 1805 ad Orto Agrario dell’Università);

                    -  nella zona della strada per Lardirago, il monastero e la chiesa di S. Paolo con le ortaglie omonime;

                    -  nella zona ovest, fuori Porta Borgorato, il monastero dei Cassinesi (presso la chiesa di San Salvatore) il cui chiostro fu prima adibito a collegio e poi a caserma (Rossani).