Chiese in Pavia

Il DUOMO di PAVIA                                                                                          Tratto da:  Wikipedia - l'enciclopedia libera

Chiese di Pavia (aperte al Culto, entro le vecchie mura)

Il Duomo è la più imponente chiesa di Pavia.

La cattedrale, la cui costruzione è in alcuni particolari (rivestimenti marmorei) tuttora non completata, sebbene l'inizio dei lavori risalga al XV secolo sorge sul sito delle due preesistenti cattedrali romaniche (Santo Stefano e Santa Maria del Popolo).

La cattedrale contiene le spoglie di San Siro, il primo vescovo di Pavia (III-IV secolo).

A fianco del Duomo era situata la Torre Civica, di cui si ha menzione fin dal 1330, ulteriormente innalzata nel 1583 da Pellegrino Tibaldi e crollata il 17 marzo 1989.

La costruzione della cattedrale iniziò nel 1488 sotto la direzione dell'architetto Cristoforo Rocchi, ben presto sostituito da Giovanni Antonio Amadeo e da Gian Giacomo Dolcebuono.

Il progetto originale, con tre navate nell'asse longitudinale e nel transetto, affiancate da nicchie semicircolari e grande cupola centrale raccordata mediante nicchioni triangolari, riflette anche l'influenza decisiva del Bramante, per il quale la cattedrale pavese costituì in pratica una prova generale per la nuova Basilica di San Pietro a Roma.

Anche Leonardo da Vinci, in visita a Pavia durante le prime fasi dei lavori, diede il proprio contributo progettuale, pare per quanto riguarda la tecnica di fondazione.

Parte dell'altare risale al 1521, di Gianpietrino Rizzi, allievo di Leonardo; un'altra parte si deve invece a Bernardino Gatti (1531). Il cantiere della cattedrale proseguì attraverso i secoli con alterne fortune, e se già nel XVII secolo la parte corrispondente al presbiterio fu completata, si deve al secolo successivo l'innalzamento del tamburo della cupola, e solo alla fine del 1800 la cupola stessa e la facciata furono completate (rispettivamente nel 1885 e nel 1898), sempre rispettando il progetto originale.

Negli anni '30 del XX secolo la costruzione fu ulteriormente completata con l'edificazione dei due bracci del transetto, realizzati secondo i disegni originali cinquecenteschi ma utilizzando una struttura portante in cemento armato, realizzata in modo tale da non alterare le linee architettoniche interne.

Tale tecnica costruttiva fu necessaria sia per motivi statici, sia perché era l'unica che garantisse la possibilità di salvaguardare gli avanzi sotterranei dell'antica cattedrale medievale di Santa Maria del Popolo. I due nuovi bracci attendono ancora parte del rivestimento marmoreo interno.

La lunghissima vicenda costruttiva della Cattedrale di Pavia, sviluppatasi in un arco di oltre quattro secoli, costituisce un raro esempio di aderenza al progetto originale concepito tanto tempo addietro e di volontà nel completarlo come era stato definito dall'Amadeo.

Il monumento è un edificio di notevoli dimensioni. La pianta è a croce greca, con tre navate affiancate da    cappelle semicircolari. Pertanto la chiesa presenta un'identica misura di lunghezza e di larghezza al transetto, pari a 84 metri circa. La navata centrale, di dimensioni doppie delle laterali e percorsa da due gallerie praticabili, è alta circa 30 metri.

Con tali dimensioni, la Cattedrale di Pavia è tra i più imponenti templi a pianta centrale del nord Italia.

La cupola centrale, a pianta ottagonale, con un'altezza di 97 metri, una luce di 34 ed un peso nell'ordine delle 20 mila tonnellate, è la quarta in Italia per dimensioni, sorpassata soltanto dalla basilica di San Pietro, dalla cupola del Pantheon di Roma (più bassa, ma con una luce di ben 43 metri) e dalla cattedrale di Firenze.

Al suo interno sono custodite le spoglie e relique di molti Santi e Beati, in particolare, San Siro, primo vescovo della città, Sant'Alessandro Sauli, San Damiano da Pavia Vescovo, San Rodobaldo Vescovo di Pavia,

 

Il Duomo di Pavia   (dal sito Diocesi di Pavia)

Galleria fotografica del Duomo di Pavia

Il Duomo e il Vescovo Ballerini 

La storia del Duomo

 

ISTITUZIONI STORICHE

Nel corso del XX secolo, la parrocchia di Santa Maria Assunta e Santo Stefano protomartire nella cattedrale è sempre stata inclusa nel vicariato urbano.

In base al decreto 25 ottobre 1989 del vescovo Giovanni Volta, con cui fu rivista la struttura territoriale della diocesi (decreto 25 ottobre 1989) (Vita diocesana 1989), è stata attribuita al vicariato I, zona pastorale centro.

 

Link risorsa:http://www.lombardiabeniculturali.it/

LE VOSTRE PAGINE    (Le Vostre testimonianze, fotografie, aneddoti, leggende, ecc. che ci avete inviato.)

Data:

Inviato da: