Nato verso la metà del secolo XII nella città di Castel Gualtieri, in Emilia , entrò tra i Canonici Regolari della Santa Croce di Mortara (Pavia), e fu Priore nel 1180.

Vescovo di Bobbio nel 1184, fu trasferito l'anno seguente a Vercelli, che governò per vent'anni.

In questo periodo svolse, con fermezza e prudenza, missioni di portata nazionale ed internazionale.

Fu mediatore di pace tra le città di Pavia e Milano nel 1194 e tra le città di Parma e Piacenza cinque anni dopo.

Nel 1191 celebrò un sinodo diocesano di grande valore per la parte disciplinare, che continuò a servire di norma fino ai tempi moderni.

Esplicò anche una grande attività legislativa a favore di ordini religiosi: dettò gli statuti per i canonici di Biella e fu tra i consiglieri per la regola degli Umiliati. Fu eletto nel 1205 Patriarca di Gerusalemme e poco dopo nominato legato papale per la provincia ecclesiastica di Gerusalemme.

Arrivò in Palestina all'inizio del 1206 e dimorò in Accon (Acri), perché allora Gerusalemme era occupata dai saraceni. In Palestina sviluppò una notevole azione di pacificazione non solo tra i cristiani, ma anche tra questi e i non cristiani, e realizzò la sua missione con molta energia.

Durante il suo patriarcato, riunì in comunità gli eremiti del monte Carmelo e diede loro una Regola.

Il 14 settembre 1214, durante una processione, Alberto fu ucciso a colpi di coltello dal Maestro dell'Ospedale di S. Spirito, che egli aveva rimproverato e dimesso per la sua cattiva vita.

Fonte: www.carmelosicilia.it

 

 

 

 

 

 

Sant' Alberto di Gerusalemme   Vescovo e martire 

14 Settembre

Castel Gualtieri, Parma, 1149 - S. G. d'Acri, Palestina, 14 settembre 1215    

 

 

 

 

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