Via San Carlo

 

 

 

 

 

 

La probabile posizione

 

 

 


Chiese senza tracce in Pavia

SS. CARLO E GIUSTINA                                                 Tratto da: Pavia di L. Marabelli - 1997

Chiese di Pavia (senza tracce, entro le vecchie mura)

Nel luogo ove nell’anno 1615 sorse la Chiesa dei SS. Carlo e Giustina, sorgeva già da secoli quella dedicata alla sola S. Giustina, anticamente dicevasi di S. Maria Vergine e delle Sante Marta e Margherita.

Nel 1345 la Chiesa fu affidata ai Serviti che officiavano pure in S. Primo.

Nel 1408, allargandosi la cinta delle mura della città, diede il nome di S. Giustina, alla vicina porta della città dal lato est. Fu quasi distrutta ed atterrata dai cannoni francesi nella battaglia di Pavia del 1525.

Riedificata nel 1566 veniva poi profanata il 5 Maggio 1570. Per quanto profanata e quasi del tutto rovinata, rimase nel suo deplorevole stato sino al 1613, anno in cui venne acquistata dai Monaci Brasiliani o Armeni che la ricostruirono ed in data 11 Aprile 1614 venne riaperta al culto.

Nel 1690 e nel 1695 fu ampliato il Convento e nel 1799 sia la Chiesa che il Convento vennero abbattuti, praticamente rasi al suolo.

 

 

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ISTITUZIONI STORICHE ECCLESIASTICHE

La chiesa di Santa Giustina

La chiesa di Santa Giustina è attesta dall'anno 1110; tra le fonti edite di carattere generale, la parrocchia è citata nel 1250 nei documenti concernenti l'estimo pavese del secolo XIII; è menzionata nelle Rationes decimarum del 1322-1323 tra le parrocchie di Porta San Giovanni e successivamente nei rogiti del cancelliere episcopale Albertolo Griffi degli anni 1370-1420; compare negli atti della visita pastorale compiuta da Amicus de Fossulanis nel 1460.

Nel 1566 la parrocchia di Santa Giustina fu soppressa e unita alla parrocchia di San Giovanni in Borgo.
 

Convento agostiniano maschile

Il convento dei frati agostiniani scalzi dei Santi Carlo e Giustina di Pavia viene istituito nel 1657 con bolla di Alessandro II.

Il convento viene soppresso nel 1799, con determinazione del direttorio esecutivo della repubblica cisalpina, insieme ad altre corporazioni religiose in Pavia.

Link risorsa:http://www.lombardiabeniculturali.it/

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La chiesa di S.Giustna è elencata nell' "Anonimo Ticinese", Cap. IV°  " Chiese coi loro Corpi Santi, entro il terzo muro di Pavia" di Opicino de Canistris  (2° ref.).

Dal Commentario dell'Anonimo Ticinese tradotto da P. Terenzio (1864). 

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