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FIUME LAMBRO

 

 

 

 

 

« A piè del colle scorre il Lambro limpidissimo fiume e benché piccolo, è
capace di sostenere barche di ordinaria grandezza, il quale
scendendo per Monza, di qui non lungi, si scarica nel Po. »

(Francesco Petrarca, 1353)
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   Il Lambro a Villanterio  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Questo fiume nasce nelle Prealpi Varesine, e dopo un percorso incassato in una valle attraversa la pianura a nord-ovest di Milano.

Alle porte del capoluogo inizia a scorrere sotto il livello stradale dividendosi in diversi rami.

Il maggiore è il Lambro Meridionale che, a valle di Milano, riceve una grande quantità di acque da vari canali, tra cui quelle del sistema dei Navigli.

 

Con portata quasi raddoppiata il fiume prosegue lento fungendo anche per un brevissimo tratto da confine fra le province di Lodi e Pavia, e una volta giunto nei pressi di Orio Litta confluisce da sinistra nel Po.

Nella provincia di Pavia bagna il territorio dei seguenti comuni Siziano, Landriano, Torrevecchia Pia, Marzano, Torre d'Arese, Magherno e Villanterio.

La foce del Lambro nel Po

 

Da questo fiume deriva la citazione "Lambrista" che denomina un gruppo di persone abituali nel pescare in questo corso d'acqua.

Il Lambro è stato uno dei fiumi del Nord Italia che ha più risentito della pesantissima urbanizzazione avvenuta sulle sue rive. Inoltre, il suo corso è stato modificato e danneggiato a favore dell'urbanizzazione e ciò è stato causa di esondazioni e danni di vario genere.

Negli anni '80 e '90 iniziarono le proteste di ambientalisti sulle condizioni del Lambro, oggi la qualità delle acque è migliorata nettamente e molte specie di pesci e volatili sono tornati a popolarlo.

 

 

 

 

 

 

 

« A piè del colle scorre il Lambro limpidissimo fiume e benché piccolo, è
capace di sostenere barche di ordinaria grandezza, il quale
scendendo per Monza, di qui non lungi, si scarica nel Po. »

(Francesco Petrarca, 1353)