ESCI

  Foto di Ercolino Freddi  da Calendario Avis Pavia 2004 

 

 

Le Macchiette di Pavia e dintorni

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Giancarlo Mainardi dal calendario AVIS Pavia del 2004

 

 

Animo ruvido e sorriso sempre solare, generoso fino all'inverosimile, accigliato e scontroso, pronto ad attaccar briga con tutti e a salvare una vita messa in pericolo dal fiume. Questo era Giulio Castelli.

"Al Giüli", definito l'imperatore del fiume, che da trent'anni viveva a ridosso del Ponte sulla sua originalissima casa galleggiante.

Teneva un diario di bordo, un quaderno sul quale annotava i suoi pensieri: "...com'è dolce il Ticino in questa stagione. Non trovi?...".

Al Giüli aveva fatto una scelta, coraggiosa, romantica e, confessiamolo, anche invidiabile... la libertà.

Gli si voleva bene per quel suo carattere ridanciano, compagnone, .sempre felice di vedere un amico.

Lascia un bellissimo ricordo in quanti lo hanno conosciuto. E anche alcuni aneddoti che danno lo specchio della sua personalità.

Come quella volta che piantò dei fiori di plastica sul bordo della sua casa-barca, innaffiandoli come se fossero veri. Oppure quando prese a farsi la barba con la coda del suo cane... o quando aveva dipinto un piccione a colori vivaci come se fosse un pappagallo brasiliano.

Ci ha lasciato nel marzo del 1992. Era primavera. La sua fibra robusta, temprata da trent'anni di fiume non ha retto...

E un altro pezzo di Pavia se ne è andato...

GIULIO CASTELLI, "al Giüli"