FINISCE L'ERA DEI VISCONTI..... INIZIA QUELLA DEGLI SFORZA

FILIPPO MARIA VISCONTI

 

Figlio del Duca Gian Galeazzo e di Caterina Visconti, sin dall'infanzia l'esistenza di Filippo Maria fu segnata da numerosi problemi fisici.

Ancor prima che egli ed il suo fratello maggiore Giovanni Maria fossero concepiti, la madre ebbe diversi aborti, da attribuire probabilmente al rapporto endogamico della coppia ducale: Gian Galeazzo e Caterina erano infatti cugini in primo grado.

Caterina rimase incinta del primogenito Giovanni nel 1388, che nacque lo stesso anno, e nel 1392 venne alla luce Filippo.

Sebbene fosse dichiarato sano e robusto, probabilmente per compiacere i genitori, il piccolo Filippo Maria soffrì sin dai primi anni di rachitismo, che gli impedì, anche da adulto, di camminare o stare in piedi per lunghi periodi.

Nel 1402 morì il papà Gian Galeazzo lasciando il Ducato di Milano a Giovanni Maria seguito dalla mamma Caterina quale Reggente e Filippo Maria, di soli 10 anni, fu inviato a Pavia, nel territorio che il testamento del padre gli aveva assegnato come Contea.

Da qui assisteva impotente allo sfacelo dello stato, mentre Facino Cane, che già dominava sulla corte ducale di Giovanni Maria, s'impadroniva anche della contea di Pavia.

Costretto a restare nell'ombra dalla prepotente personalità di Facino Cane, Filippo Maria ne riemerse nel 1412 con la morte quasi contemporanea di quel condottiero e del proprio fratello Giovanni Maria.

In Filippo Maria Visconti la vena di follia che da generazioni attraversava la dinastia Visconti non si manifestò con gli atteggiamenti perversamente cruenti e sanguinari che avevano caratterizzato il fratello Giovanni Maria bensì con una paranoica misantropia che lo portava a vivere completamente isolato nella fortezza di Porta Giovia e a tessere da lì le sue trame circondato da un piccolo gruppo di fedelissimi.

Ipocondriaco e maniacalmente sospettoso anche nei confronti dei familiari che erano costantemente sorvegliati da una rete di spie, persino i confessori della moglie e dell'amante gli riportavano ogni parola.

Filippo Maria era inoltre estremamente superstizioso, si circondava di astrologi incaricati di segnalargli luogo e momento più propizio per ogni azione. Ciononostante ebbe grande abilità politica e la capacità di scegliere e condurre ottimi condottieri che gli permisero di riportare il Ducato di Milano al prestigio di cui godeva ai tempi di Gian Galeazzo Visconti.

Fu l'ultimo Visconti sul Ducato di Milano.

Muore nella notte fra il 12 e il 13 agosto1447.