ROSA  MAZZOLENI

POETESSA,  INNAMORATA DI PAVIA 

 

«Crescendo ho imparato a conoscere meglio la mia Pavia apprezzandone la bellezza. Il Ticino, col suo fascino particolare, mi avvinghia ed è, da sempre,  la meta delle mie passeggiate. Ne rimango sempre incantata. Questo bel fiume, dopo aver accarezzato il Ponte Vecchio,  mai stanco, corre ad abbracciare il Po. Ringrazio quella colomba che nella leggenda, spinta a volare dalle mani di una fanciulla, si fermò sopra un maestoso albero di una radura indicando in tal modo il luogo dove doveva sorgere la nostra bellissima città».

Con queste belle parole reverenziali Rosa Mazzoleni  testimonia il suo infinito amore per la città che l’ha vista nascere e le ha dato tutto; ma non ha ancora finito.

«Sono orgogliosa di essere pavese al punto che, quando mi capita di allontanarmi per qualche giorno, il rientro mi riempie di felicità e vorrei avere le braccia lunghe qualche chilometro per poterla abbracciare tutta».

Mario Claudio Tartarini, che essendo suo marito la conosce meglio di tutti, dice che Rosa Mazzoleni è fatta così perchè a parlare sono il suo cuore ed il suo animo poetico: per lei Pavia non ha alcun difetto!

Con i poeti ed i sognatori, comunque, anche se è sempre piacevole intrattenersi con loro, è difficile affrontare i problemi reali perchè la loro realtà è ovattata o mistica.

Sin da ragazzina Rosa Mazzoleni si dilettava a scrivere quello che le dettava il cuore e, per perfezionare la sua passione, si iscrisse ad un Centro Culturale di Milano grazie al quale ha partecipato a diverse manifestazioni poetiche vincendo, tra l’altro, parecchi premi: alla Terrazza Martini, alla Sala del Grechetto, alla Sever, al Circolo Cenisio e via di seguito. Confortata da queste premesse si è dedicata alle poesie dialettali pavesi ed è entrata prepotentemente nel firmamento del nostro mondo dialettale meritando una posizione di elevato prestigio. Di premi e riconoscimenti ne ha vinti tantissimi tanto che nell’ingresso e nel salone di casa sua fanno bella mostra un vistoso numero di medaglie, coppe, trofei ed attestati. Le sue liriche sono raccolte in diverse Antologie milanesi e pavesi.

«Si, è vero, nella mia lunga, chiamiamola carriera poetica, ho vinto numerosi premi in tutt’Italia, ma le soddisfazioni più esaltanti, le ho avute da Pavia e dal  suo territorio. Gli applausi provenienti dalla mia gente, quando leggo le mie poesie, mi hanno sempre commosso e spinta a dare sempre il meglio di me stessa. Il confronto con i miei colleghi, veramente molto bravi, mi ha permesso di migliorare il mio personale modo di poetare e quindi è sempre la mia Pavia che debbo ringraziare perchè sa mantenere viva, con le sue numerose manifestazioni, la passione per il nostro incantevole dialetto».

«Tra i tanti  riconoscimenti, qual’è quello che ti ha dato più soddisfazione».

«Al Teatro S. Giorgio, il cantore più grande di tutti tempi di Pavia, lo scrittore Mino Milani, mi ha presentata, come lui solo sa sempre fare, al folto pubblico accorso per ricordare il nostro celebre fotografo Guglielmo Chiolini.  Mentre leggevo la poesia che avevo dedicato a questo grande personaggio pavese, dopo aver ascoltato le belle parole di Milani, mi sono sentita veramente importante e non finirò mai di ringraziarlo».  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E VÁ..   E VÁ..   E VÁ ..

 

E và.. e và.. e và..

la lùmàga la tìra drè la sò cà..

la làsa giù la scìa..

c'la brila... in mes ai sàss ad Pavia

 

Una simpatica quartina della poetessa Rosa Mazzoleni

E VÁ..   E VÁ..   E VÁ ..

 

E và.. e và.. e và..

la lùmàga la tìra drè la sò cà..

la làsa giù la scìa..

c'la brila... in mes ai sàss ad Pavia