Don ERNESTO MAGGI

rettore dell’Almo Collegio Borromeo

 

…Il Cardinal Federigo ‘… entrò poco dopo nel Collegio fondato da questo (il cugino Carlo Borromeo) e che porta ancora il nome del loro casato …’ (Alessandro Manzoni, I Promessi Sposi, cap. XXII n.d.r)


Come è ben noto l’Almo Collegio Borromeo è stato fondato nel 1561 da San Carlo con l’intento di consentire a studenti privi di mezzi e meritevoli di accedere agli studi presso l’Università di Pavia, ricevendo una formazione integrale di ispirazione cristiana.

L’edificio del Collegio, progettato da Pellegrino Pellegrini, è uno dei più bei palazzi nazionali del XVI secolo: affacciato sul Ticino e circondato dal verde degli Orti, trova nei loggiati, negli scaloni nobili e nel giardino all’italiana, disegnato dal Richini, il respiro negatogli dalla piccola piazza antistante. Il Collegio è riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca quale Ente di alta qualificazione culturale e ospita un centinaio di studenti di diverse regioni italiane che confermano annualmente il posto grazie all’eccellenza negli studi.

Alla guida dal lontano 1989 di questo blasonatissimo Collegio, che in passato ha avuto addirittura il sempre più osannato scrittore pavese Mons. Cesare Angelini, un altro grande personaggio pavese, questa volta borghigiano, cioè Don Ernesto Maggi che gode di assoluta considerazione sia nell’ambito religioso, sia in quello sociale ed anche culturale, considerazioni indiscutibilmente meritate.

L’ho sempre chiamato “Monsignore” nella mia personalissima certezza che chi ha il privilegio, l’onore e l’orgoglio di essere Rettore di uno dei più noti storicamente, prestigiosi e gloriosi Collegi Italiani non può che essere insignito di questo titolo … eppure, tutte le volte che lo chiamo Monsignore, Don Ernesto mi cicchetta, e con veemenza … ma io, e credo che tutti i Pavesi la pensino come me, insisto, insisto e resisto: prima o poi le mie speranze verranno esaudite!

Don Ernesto non è certo Cesare Angelini, almeno per ora … ma è sulla buona strada e, ora che ha abbandonato l’insegnamento, troverà certamente il modo di esprimere anche nella letteratura quelli che sono i suoi sentimenti più nobili della pavesità.

In ogni caso Don Ernesto, in campo letterario, si è già espresso più che degnamente raccontandoci la vita di un mitico religioso del secolo scorso, cioè Don Domenico Zucca, “pavese arioso” di Magherno che dal 1944 al 1981 è stato parroco di Santa Maria in Betlem a Borgo Basso. Ancora oggi tantissimi Pavesi ricordano il mitico Dondo che ha avuto molta influenza nella crescita anche vocazionale di Don Ernesto.

Con Un prete del 900 (Edizioni CPT) Don Maggi ha voluto raccontarci la lunga ed appassionante vita del Dondo che, a detta di Xenio Toscani, curatore della Prefazione, è la precisa e calorosa evocazione di uomini, mestieri, osterie, tradizioni, mentalità che fanno da intreccio e la densità di una vita vissuta intensamente.

E’ un libro che ha il pregio di essere stato scritto con grande scorrevolezza e che è soprattutto di piacevole lettura in quanto si basa su di una documentazione complessa, archivistica ed orale che mettono in risalto la grande manifestazione d’affetto che Don Ernesto Maggi ha sempre nutrito nei confronti del suo Dondo!

Non è assolutamente facile poter intervistare Don Ernesto perché è sfuggente come un’anguilla in quanto non ama parlare di se stesso ma indirizza tutti i discorsi sul suo “almo Collegio”, per cui mi sembra giusto adeguarmi.

Vengo a sapere che il percorso formativo degli Alunni continua e si completa nell’attività di ricerca in vari ambiti accademici anche grazie alla sezione laureati “C. Ferrini”, che ospita dottorandi e ricercatori. Le Facoltà dell’Università di Pavia riconoscono ad alcuni corsi interni valore accademico attraverso l’attribuzione di crediti formativi: in particolare per Analisi Statistica dei Dati, Teoria dei Giochi, Neuroscienze, Materiali e tecnologie attuali in Chirurgia Generale, Approfondimenti di Neurofisiologia e di Fisiologia Cellulare.

La formazione didattica prosegue nelle attività post-laurea ove, tramite l’Istituto Universitario di Studi Superiori, Scuola universitaria Superiore ad ordinamento speciale, di cui il Collegio è uno fra i fondatori, si attivano il Master in Scienza dei Materiali e il Centro Studi e Ricerche sui Diritti Antichi .

La Scuola di Etica completa il panorama didattico con i corsi di Etica Fondamentale e di Etica Applicata, coordinati da professori di fama internazionale.

Annualmente viene programmata una stagione concertistica aperta alla cittadinanza e numerosi congressi.
I contatti con gli ex Alunni sono curati da una Associazione che fornisce agli studenti utili e concrete indicazioni per il post-laurea, nonché borse di studio.

Gli Alunni sono ospitati in camere singole fornite di collegamento internet; usufruiscono di una mensa interna, di una biblioteca, di una sala computer, di una palestra e di campi da calcio, tennis e basket.

Un’assoluta novità: dall’anno accademico 2009/2010 sarà operativa anche la sezione femminile! I posti complessivi, annualmente assegnati per concorso, sono circa quaranta; le prove dell’esame d’ammissione (uno scritto, due orali e un test attitudinale) si svolgeranno nel mese di settembre 2009. Alcune delle prove sostenute per l’ammissione al Collegio sono valide per il concorso ai posti di allievo dei Corsi ordinari dello IUSS (Istituto Universitario di Studi Superiori di Pavia).

Il Collegio Borromeo ( www.collegioborromeo.it ), conclude Don Ernesto Maggi, in base alla situazione economica del nucleo familiare del vincitore del concorso, conferisce posti gratuiti o semi-gratuiti.