gruppo ceramico pavese

I  COCCI

quando l’arte viene da lontano

Tutto ebbe inizio nell’ormai lontano 1989 quando emise il suo primo acuto vagìto la benemerita e prestigiosa U.N.I.T.R.E (Università della Terza Età) di Pavia.

Nella sezione riservata ai laboratori ebbe subito un travolgente successo il Corso di Ceramiche del Prof. Giancarlo Negri, gran maestro di questa nobile disciplina artistica che continua ad appassionare chi ha il dono della creatività e dell’estro.

La ceramica altro non è che un semplice impasto di argilla forgiato a mano, cotto a diverse temperature e spesso ricoperto da vernici o smalto. Variatissimo è il genere di manufatti che nascono dal termine ceramica e a differenziarli sono i metodi di fabbricazione; il più elementare, la cui scoperta si perde nella notte dei tempi, sembra addirittura cinque millenni a.C., è la terracotta con la quale popoli diversi cominciarono a fabbricare stoviglie e statuette impastando e modellando l’argilla che cuocevano in forni rudimentali.

L’Ing. Sergio Agnes fu uno dei primi allievi al Corso di Ceramica all’Unitre e, dopo pochi anni di studio ed applicazioni appassionate, ha cominciato a coadiuvare come insegnante Giancarlo Negri.

I primi corsi si tennero inizialmente nella scuola professionale di Santa Teresa e, successivamente, alla cascina Contigliara. Nel 2004 Giancarlo Negri lasciò il passo proprio al suo amico-allievo, Sergio Agnes, perché aveva installato un assai funzionale e moderno laboratorio in Oltrepò, più precisamente alla Garivalda di Pietra de’ Giorgi: in questo laboratorio nascono soprattutto piccoli capolavori in racu, frutti sontuosi della genialità del suo fondatore.

L’attività del corso continuò nei locali del Comitato di Quartiere del Vallone in piazzale Torino ma, purtroppo, le attrezzature di laboratorio, come forni e smalterie, vennero accantonate.

Finalmente, proprio all’inizio di quest’anno, avvenne la sistemazione definitiva e prese forma giuridica il Gruppo di Ceramica “I COCCI” che aderì al Circolo Culturale “TICINUM” che, sotto la guida magistrale di MARIO SPADINI, continua a mietere successi nelle sue numerose iniziative con manifestazioni sia culturali, sia artistiche.

Presidente de “i Cocci”, che annovera diversi maestri tutti di scuola pavese, per acclamazione è stato nominato Sergio Agnes in virtù della conclamata maestrìa unita ad una passione spontanea e accattivante.

Sempre quest’anno le imprese artistiche dei Cocci e la loro attività  didattica all’UNITRE sono emigrate presso la Fondazione Costantino, in viale Sardegna, con la quale è nata una cordiale e fruttuosa collaborazione.

Gli allievi del Corso della Ceramica, alla fine dell’anno accademico, esporranno i loro lavori nell’Aula del Quattrocento dell’ Università di Pavia mentre i maestri ed gli iscritti ai Cocci si stanno dando alacremente da fare per organizzare mostre personali o collettive in particolari manifestazioni cittadine e provinciali.

«Lavorare l’impasto e trasformarlo in un manufatto di ceramica è la più grande soddisfazione degli appassionati che per questo “hobby” impegnano tempo e risorse.

L’attrezzatura è costosa, i forni funzionano a corrente elettrica e l’attività necessita di spazio e supporto logistico. – queste sono le sapienti considerazioni del notissimo Mario Spadini, come già detto, Presidente del Circolo Ticinum -  La ceramica è una passione che regala soddisfazioni personali che si esaltano ancor più condivendola con altri cultori e soprattutto mostrando le proprie opere agli amici o al pubblico. Associarsi per aiutarsi a vicenda è quindi una necessità e per i ceramisti è anche un modo per supportarsi e scambiarsi esperienze e opinioni.

Ecco com’è nato il Circolo “i Cocci”.

Questo gruppo, ricco di eccellenti “performances” personali, avendo bisogno di una struttura organizzativa che offrisse loro supporto logistico e organizzativo ha stretto un sodalizio con il Circolo Ticinum che da anni promuove cultura, arte e spettacoli.

E’ stata indubbiamente un’ottima intuizione che sta portando benefici ad entrambi i Circoli e, finalmente, questi appassionati ceramisti, artisti tosti, estrosi e tenaci, stanno già suscitando ammirazione nel corso delle prime mostre dove i lavori eccellenti trionfonano per la loro bellezza, tutta pavese».