Massimo Pezzali nasce a Pavia il 14 novembre 1967. Tra le aule e i corridoi del liceo scientifico, Max insieme all'amico Mauro Repetto dà vita al progetto "883". La musica è la grande passione di entrambe. E' in questo periodo che cominciano a comporre le prime canzoni. Dopo aver inviato alcuni provini a Radio Deejay, nel 1991 registrano una demo contenente il brano "Non me la menare"; il nastro viene lasciato nella portineria del noto talent-scout Claudio Cecchetto che, dopo aver ascoltato il pezzo, non tarda a contattare i due ragazzi. Non passa molto tempo e gli 883 esordiscono al Festival di Castrocaro con la canzone di quel nastro. Nel 1992 vede la luce "Hanno ucciso l'uomo ragno", il loro primo album. Il successo è incredibile quanto inaspettato: il disco raggiunge in breve 600.000 copie e il primo posto nelle classifiche. La musica è allegra e orecchiabile, i testi sono schietti e sinceri nella loro semplicità. La title-track colpisce nel segno e trascina: il mito dell'Uomo ragno è amatissimo dai giovani e l'originalità degli 883 è quanto più necessario servisse a rinfrescare il panorama della musica pop italiana del momento. Il linguaggio e le tematiche sono quelle degli adolescenti: la discoteca, la ragazza snob che non ti caga, il motorino, lo sfigato di turno, gli amori scombinati, il bar. Sempre tenendo alti i valori che più contano per i ragazzi: l'amicizia su tutti. Dopo aver vinto il concorso "Vota la voce" (referendum popolare di "Sorrisi e Canzoni") come gruppo rivelazione dell'anno, il duo si rimette subito al lavoro per il secondo album. Esce "Nord Sud Ovest Est" (1993), un disco che replica e supera il successo del precedente. Quando tutto sembra andare a gonfie vele arriva, come una doccia fredda, la rottura: Mauro decide di mollare. Si trasferisce a Los Angeles per seguire senza successo la strada del cinema; torna poi in Italia per tentare una carriera musicale da solista, ma non decolla. Sparisce dalle scene. Max Pezzali, rimasto solo, non rinuncia al nome "883": deve e vuole dimostrare che può farcela. E' il 1995: senza pensarci due volte Max partecipa al Festival di Sanremo. Ottiene un più che discreto quinto posto con "Senza averti qui"; scrive inoltre il brano "Finalmente tu" con cui l'amico e collega Fiorello arriva ottavo. Nel 1995 gli 883 vincono il Festivalbar e iniziano il loro primo tour. Da Montecarlo nel 1999 arriva il prestigioso riconoscimento internazionale del "World Music Award" come "Best-selling italian artist/group" cui segue nel mese di ottobre dello stesso anno, il sesto album: "Grazie mille".
Il 2000 vede gli 883 impegnati in giro per l'Europa con un tour che
attraversa Austria, Germania e Svizzera, oltre che l'uscita di un greatest
hits.
Per gli 883 si chiude un capitolo: Max Pezzali decide di abbandonare il nome
"883". D'ora in avanti sarà semplicemente "Max Pezzali".
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883 Max Pezzali mix delle canzoni più belle - parte 1/2 |
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