SERGIO MAGGI PISY                                                                  Tratto da:  cagi46 e varie fonti private

Personaggi dell'arte e architettura

Pavia e dintorni - Personaggi dell'Arte e Architettura

 

Presentare il personaggio Sergio Maggi, in arte Pisy, è molto semplice.

È un pavese purosangue, anzi si potrebbe quasi dire un "artista con Pavia nel sangue" e..... qualche occasionale pensiero veneziano nella mente…

Nato a Pavia, tredicenne, incontra il mondo della musica entrando così nella melodia delle note, più tardi scopre di essere portato e soprattutto attratto dall’arte del disegno e della pittura e con molta spontaneità e talento, forse aiutato dalla giovanile musicalità che “pennella” sui suoi quadri, raggiunge in breve tempo altissimi livelli di qualità artistica.

Ecco perché è semplice parlare di Pisy, la sua lunga e brillante carriera artistica è il linguaggio più chiaro che può descrivercelo ma meglio di ogni altra voce è il coro unanime dei critici che così si sono espressi:

" La sua pittura rivela il poeta…. , le sue linee si orientano verso la liberazione di forme per volontaria determinazione e non secondo rigore di schemi geometrici, ma in funzione di una nuova, personalissima sensibilità coloristica... si riscontrano nelle sue opere risonanze impressionistiche che si prolungano e si trasformano in una nuova lezione per cui la flessibilità del tratto, che mantiene tutta la spontaneità dell'impulso e la festosa armonia dei colori, creano l'illusione di un mondo solido ed ampio; dove il sentimento e l'espressione sono puri senza ambigue riserve o ironiche manifestazioni.

GIOVANNI BARBIERI "

 

"…..Pisy è artista eccellente, vibrante nella tavolozza e gentile nel tratto, felice per qualità, colore e sensibilità...

ALBERTO MIRARCHI "

 

"….. La sua particolare e sensibile personalità spicca sulla tela per una cromatica che egli veramente sente...

ERMETE BERNUZZI "

 

" Sergio Maggi, in arte Pisy, si scosta talvolta dalla descrizione realistica per dare adito a sfoghi di fantasia, pur sempre inseriti in un contesto tradizionale.
Sono spesso punti di vista e angolazioni che non hanno riscontro nel reale, ma nei quali -ed è ciò che sorprende – si riscontrano i caratteri che contraddistinguono i luoghi esistenti.
Il Pisy fa poesia attraverso una rielaborazione delle forme, una pura invenzione dei toni di luce e dei colori.

ROMANO A. FIOCCHI "

Queste sono le voci recenti dei critici ma per comprendere pienamente come l’arte del Pisy arrivi da lontano, abbiamo trovato un articolo di Giovanni Barbieri apparso sulla Provincia Pavese del 23 Gennaio 1968, titolato “Piccola antologia dei pittori Pavesi - PISY: la sua pittura rivela il poeta” e dal quale trascriviamo alcune righe:

" Nelle opere più recenti il Pisy sembra rivelare insospettate capacità coloristiche impiegando un ampio lessico di tinte che risultano spesso fuse da un morbido chiaroscuro e armonicamente accordate ai fondi.
Costruisce le sue impalcature grafiche con linee sicure, poi consolida le forme prospettiche con le pennellate quadre dei cubisti e, infine, stempera la linea nel colore stanziano.
Primi piani scintillanti di luce, ultimi piani impoveriti in tenere ombre, risolvono il mistero del colore in armonico contatto con l'aria, le forme, i sentimenti dell'artista.
Terre dorate rincalzate dai verdi, serrate in larghe tramezzature lineari trovano il ritmo arioso del « plein air », della piena luce.
……La sua nuova materia, ammorbidita nella valorizzazione delle gradazioni cromatiche, intensifica anche gli effetti della descrizione degli ambienti in cui le figure finalmente si muovono.
Nella pittura del Pisy I cantori di passioni refrigerate e I leziosi narratori lasciano finalmente il posto al poeta.

GIOVANNI BARBIERI - 23 Gennaio 1968 "

 

Galleria fotografica di alcune opere di Maggi Pisy

Il pittore Sergio Maggi Pisy nelle vetrinette del Veneroni

Video Fotografico di alcune opere di Maggi Pisy

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