Giorgio Kienerk  -  a Pavia dal 1905 al 1935                                                   Tratto dal sito comune di Fauglia

Personaggi dell'arte e architettura

Pavia e dintorni - Personaggi dell'Arte e Architettura

 

 

Giorgio Kienerk nacque nel 1869 a Firenze quando la città era capitale d'Italia.

La famiglia dei Kienerk abitava sotto il Cupolone, all'angolo di Via dei Servi, ed era molto numerosa. Visse l'infanzia in una Firenze che si stava trasformando in una città moderna.

Dovunque si aprivano cantieri per abbattere le antiche mura e creare larghi viali di circonvallazione, per demolire il vecchio centro della città e per ampliare i quartieri periferici.

A Firenze in quegli anni anche la pittura si rinnovava: agli Accademici restava la maestria del buon disegno, della sapiente composizione, della scelta di nobili storie. Gli innovatori, invece, i Macchiaioli, uscivano dagli studi e cercavano nei dintorni della città e verso il mare le variazioni della luce sulla natura quotidiana, dipingendo con pennellate veloci che tendevano a valorizzare i contrasti di colore.

Giorgio Kienerk a dodici anni iniziò a frequentare il ginnasio ma suo padre Marco si accorse ben presto che quegli studi non assecondavano la spiccata vocazione per il disegno del ragazzo e pertanto decise di affidarlo all'amico Adriano Cecioni, scultore, pittore, scrittore e polemico animatore della battaglia per la libertà dell'arte.

Giorgio Kienerk è stato allievo oltre che del Cecioni anche del pittore Telemaco Signorini, entrambi appartenenti al movimento artistico dei Macchiaioli.

Negli anni Novanta, insieme ad altri giovani pittori toscani che verranno poi chiamati postmacchiaioli, Kienerk si volse verso nuovi orientamenti artistico-culturali di tendenza internazionale, come il divisionismo, il simbolismo e l’Art Nouveau.

La naturale adesione a questo clima di rinnovamento introdusse l’artista nei circuiti espositivi europei. Sul finire del Secolo e poi nel Novecento Kienerk rivolse il suo interesse non solo alla pittura e alla scultura, ma anche all’arte grafica che proprio nel Nuovo Secolo prese il suo avvio ed ebbe larga e fortunata diffusione.

Palesando la sua grande capacità inventiva, lavorò come illustratore per note riviste dell’epoca rendendosi protagonista di notevoli innovazioni formali.

Dal 1905, per trent’anni, ricoprì il ruolo di Direttore della Civica Scuola di Pittura di Pavia dedicandosi pienamente all’insegnamento, ma riuscendo a ricavare spazi che gli consentivano di non tralasciare la propria attività di artista.

Nel 1944 la guerra distrugge l'appartamento fiorentino della famiglia Kienerk: lo studio del pittore più non esiste, scomparsi nelle macerie dipinti, disegni, documenti.

Kienerk vive ora i suoi ultimi anni nella casa di Fauglia, sempre attento a trovare nuovi aspetti dei "motivi" consueti, con l'inalterata fiducia nell'appagante serenità della natura.

Si spegne il 15 febbraio 1948.

 

.
 

Comune di Fauglia - Museo Giorgio KIENERK

Galleria fotografica opere del Kienerk

-

Le Vostre Pagine  Le Vostre testimonianze, fotografie, aneddoti, ecc. che ci avete inviato.

Data:

Inviato da:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Autoritratto giovanile

 

 

 

 

 

 

 

L'anguilla - 1892