Pavia e dintorni - Eventi Bellici

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Siamo nel 773 e le realtà importanti che occupavano il territorio occidentale Europeo erano tre: il regno dei Franchi, il regno Longobardo e quello Pontificio.

Carlo Magno era salito al trono francese nel 768, insieme a suo fratello Carlomanno. A quel tempo c'era antagonismo tra i due fratelli Franchi che mantenevano comunque un buon rapporto con Desiderio, Re del regno longobardo del quale entrambi ne avevano sposate le figlie.

Anche i rapporti fra Desiderio e il Papato erano tesi in quanto il Re longobardo desiderava ampliare lo stato verso Roma.

 

 

Nel 772, Papa Adriano I, per opporsi alle mire espansionistiche di Desiderio, espelle tutti i funzionari longobardi dalla curia papale.

In risposta, Desiderio invade il territorio pontificio, arrivando sino a Otriculum (moderna Otricoli ), appena a un giorno di marcia da Roma. A questo punto Papa Adriano I chiama Carlo Magno per essere difeso.

 

 

Re Carlo Magno che aveva a suo tempo stretto alleanza con i Longobardi sposando Ermengarda figlia di Desiderio, cambia atteggiamento e si schiera a favore del Papato contro gli stessi Longobardi.

Divorzia quindi dalla moglie Ermengarda restituendola a suo padre e questo atto viene considerato dai Longobardi come un grave insulto da parte dei Franchi.

(Il ritorno di Ermengarda)

 

 

 

Alla morte di Carlomanno nel 771, a causa di una malattia inguaribile che suscitò chiacchiere e sospetti, la moglie Gerberga, nutrendo disprezzo per Carlo Magno, lascia il regno con i suoi figli cercando rifugio presso il padre Desiderio a Pavia .

Desiderio, dopo che Ermengarda è stata ripudiata da Carlo Magno vede ora la possibilità di restituire ai Franchi il grave insulto e accetta di ospitare Gerberga.

 

Protesta inoltre con Carlo Magno affinché ai suoi figli sia riservata la parte del Regno dei Franchi che spetta loro di diritto per discendenza reale.

Il rapporto tra Franchi e Longobardi si deteriora completamente e il Papa rafforza il legame con Carlo Magno inviandogli una ambasciata dal seguente tenore:


“I Longobardi potrebbero attaccarci da terra e dall’acqua conquistando la città di Roma e facendoci prigionieri… Pertanto vi imploriamo per il Dio vivente e Principe degli apostoli di accorrere in nostro aiuto immediatamente, per evitare di essere distrutti.”


Carlo Magno accertata la verità circa l'aggressione di Desiderio e la possibile minaccia anche verso il regno dei Franchi, all'inizio dell'estate del 773 prende la decisione di marciare con le truppe verso l'Italia.

L’esercito di Carlo Magno contava decine di migliaia di soldati ed era diviso in due formazioni; la prima sotto il suo comando, la seconda affidata a suo zio Bernardo, figlio di Carlo Martello.

 

Il percorso verso l’Italia prevedeva il passaggio attraverso la catena alpina passando da due differenti valichi,

◄ quello verso il Moncenisio percorso da Carlo Magno e

quello attraverso il Gran San Bernardo utilizzato da Bernardo.


Ai piedi delle montagne l'esercito di Carlo Magno intravede le truppe di opposizione di Desiderio, ma le pattuglie di esplorazione Franche trovano un percorso alternativo che permette al loro esercito di attaccare i Longobardi su un fianco.

Anche le forze di Bernardo si avvicinano da est costringendo i Longobardi a fuggire e tornare a Pavia per fortificarla.

Le truppe Franche avanzano per iniziare l'assedio di Pavia programmato entro settembre 773.

L'intero esercito francese pone il suo accampamento fortificato presso la località di Santa Sofia alle porte di Pavia e circonda completamente Pavia, la capitale longobarda…

La circonda ma, non avendo portato i motori d'assedio, non è in grado di superare le mura cittadine e i tempi si allungano...

Anche i Longobardi avevano fallito nei loro preparativi: la città era scarsamente rifornita di cibo e la campagna circostante era ora nelle mani dei Franchi.

Desiderio era rimasto a Pavia, ma suo figlio Adelchi aveva raggiunto la fortificata Verona per proteggere Gerberga, vedova di Carlomanno, ed i suoi figli.

Carlo Magno saputo della presenza a Verona della ex cognata con un piccolo esercito assedia Verona e Adelchi spaventato riesce a scappare raggiungendo Bisanzio mentre la città di Verona viene conquistata e la famiglia di Carlomannno catturata.

Carlo Magno già dai primi mesi del 774 inizia a conquistare l'intero territorio intorno a Pavia avendo anche il tempo per fare visita al Papa in occasione della Pasqua.


Per la grande religiosità Carlo Magno, notando che i tempi si allungano, organizza la venuta della moglie Ildegarda, in attesa di un figlio e, per permetterle di vivere la sua serenità spirituale, dopo un rapido sopralluogo, fa costruire una Cappella su un terrazzo a strapiombo sul Ticino, con uno splendido panorama delle sue anse.

 

(la cappella di Santa Sofia)


Nessun duca o conte longobardo fece un minimo tentativo di avvicinamento a Carlo Magno e lo stesso Desiderio non fece nulla per opporsi ai Franchi. Nel 774, al decimo mese di assedio, la carestia colpì duramente Pavia e Desiderio, udendo da ogni parte notizie della defezione dei suoi compatrioti e rendendosi quindi conto che era rimasto isolato, in un martedì di giugno apre le porte a Carlo Magno e si arrende a nome di tutta la cittadinanza.

 

Carlo Magno accetta la resa offerta da Desiderio e soprattutto voluta dall’intera popolazione longobarda.

 

Desiderio è mandato con la famiglia nel territorio Franco nord-orientale, dove viene fatto entrare in un monastero e secondo la maggior parte delle cronache, si adatta bene alla vita religiosa.

 

 


Finiva in quel momento l’era Longobarda.

 

Dopo la vittoria, Carlo Magno si era dichiarato Re anche dei Longobardi, e da quel momento in poi egli doveva essere chiamato il Re dei Franchi e dei Longobardi.

Questo è stato l’unico caso nella storia dei regni germanici del Medioevo in cui un vincitore prende anche il titolo dei vinti.

Carlo Magno con la vittoria sui Longobardi consolidò l’alleanza con il Papa: le conseguenze non si sono fecero attendere.

 

La notte di Natale nell’anno 800 Carlo Magno fu incoronato imperatore in S. Pietro, da papa Leone III.

Ponendogli sul capo la corona d’oro, il papa pronuncia questa formula:


"A Carlo, piissimo, augusto, incoronato da Dio, grande e pacifico imperatore, vita e vittoria"

 

 

 

 

 

Nasce così il Sacro Romano Impero, che comprende: la Francia, il Belgio, l’Olanda, la Germania, la Spagna settentrionale, l’Italia settentrionale e la Toscana, la Dalmazia e parte della regione danubiana, ossia gran parte di quelle terre che un tempo avevano formato l’Impero Romano d’Occidente.
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

774 - La fine del Regno Longobardo

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