1941 - Le motolance Moncalvi per la Regia Marina.                              di: Mario Veronesi

Pavia e dintorni - Attività industriali Metalmeccaniche di ieri

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L’attività iniziale della Moncalvi è strettamente legata alla lavorazione del ferro, soprattutto per lavori di carpenteria.

Inizia anche la progettazione e la realizzazione di scafi per la navigazione fluviale, tanto che la società riceve nel 1941, dalla Regia Marina, la commessa per la costruzione di 9 motolance, da destinare al progetto di sbarco ed invasione di Malta, denominato "Operazione C3".

Il progetto globale prevedeva la realizzazione di 100 esemplari, tuttavia le prime, ed uniche, unità varate nella primavera 1942, furono 9 costruite dai Cantieri Navali Moncalvi, ed O.M.S.A. di Pavia, con denominazione "ML".

 

 

Le nove motolance costruite dai Cantieri Navali Moncalvi e O.M.S.A. di Pavia, furono siglate con l'identificativo da ML 654 a ML 662.

 

 

 

Lunghe 14 metri fuori tutto, dal dislocamento di 15,5 tonnellate, armate con una mitragliera da 13,2 a prora e in grado di sviluppare, grazie a due motori Diesel, fino a 12 nodi di velocità massima, potevano trasportare, oltre ai 9 uomini d'equipaggio, 30 militari pronti per lo sbarco, alloggiati in una "vasca" centrale scoperta attrezzata con una rampa prodiera (passerella d'arrembaggio).

Le 9 motolance per espresso ordine del Capo di Stato Maggiore della Marina, il pavese ammiraglio Arturo Riccardi, furono assegnate al Dipartimento Marittimo dell'Alto Tirreno e raggruppate nella 3° Flottiglia, divisa in 2 Squadriglie (la I° Squadriglia denominata Pavia e la II Squadriglia Voghera), con un equipaggio tutto pavese proveniente in gran parte dalla fabbrica Fausto Arona di Voghera, all’epoca specializzata in piccoli Diesel navali.

Si veniva così a costituire una piccola "Flotta Pavese".

Varate sul Ticino il loro trasferimento operativo ebbe una navigazione particolare: dal Po passarono in Adriatico che discesero raggiungendo lo Ionio, passato lo stretto di Messina, raggiunsero il porto di Gaeta dove rimasero fino alla fine dell’estate 1942 quando furono trasferite a Livorno.

Il 10 novembre 1942 fu dato l'ordine di occupare militarmente la Corsica, ed il Reggimento San Marco fu lì trasferito con le 9 motolance della 3° Flottiglia, e con altre 137 altre unità navali.

Lo sbarco avvenne a Bastia il pomeriggio dell'11 novembre 1942. Il giorno successivo la 3° Flottiglia era di nuovo nella base di Livorno.

 

Da quella data di questa "flottiglia pavese" non si ebbero più notizie documentate. Nessuna delle 9 motolance "pavesi" rimase operativa alla fine della guerra.