Il toponimo richiama una zona cosparsa di quercieti, che fu di proprietà dei nobili Beccaria con l'Oratorio attuale ottocentesco.

 

 

 

 

 

 

 

 

Cerro, frazione della Parrocchia e del Comune di Battuta, ci accoglie con la sua bianca Chiesetta, fiancheggiata dal campanile ottocentesco e ci racconta la sua storia.

 

 

 

 

Le sue origini, come cascinetta sono antichissime, risalirebbero all'epoca romana mentre il villaggio sorge più tardi, forse nel medioevo, in zona boschiva, carica di cerri.

Di qui passava l'antica strada romana utile ai viandanti che transitavano per portarsi al nord e proprietari di Cerro, per oltre due secoli, furono i Beccaria, potentissima famiglia pavese.

Infatti Cerro è ricordato nel testamento del nobile Fiorello Beccaria (6 maggio 1367), che lo elenca tra i beni di sua spettanza con Vistarino, Magherno, Casorate e Vigalone.

Nel lontano passato a Cerro il Pio Luogo di S. Corona di Milano vi fondò un oratorio dedicato alla Vergine Maria e quando la frazione, appartenente alla vastissima parrocchia di Trivolzio, nel 1618 passò dal clero diocesano ai padri del Terz'Ordine di S. Francesco.

Questi dedicarono l'Oratorio al loro padre fondatore, S. Francesco d'Assisi e con questo titolo lo troviamo in tutte le visite pastorali.

 

 

 

 

 

La costruzione attuale di epoca presumibile ottocentesca presenta l'affaccio principale caratterizzato dal portale ad arco ribassato e le due aperture poste al di sopra dell'architrave in modo simmetrico hanno la funzione di far filtrare la luce internamente alla chiesetta.
 

Pavia e dintorni - Alla riscoperta degli Oratori campestri

L'ORATORIO DI

CASCINA

CERRO

 

 

Cascinetta

di lontane

origini romane