I Palazzi di Pavia

PALAZZO BOTTA                                                               Tratto da:  guida di Pavia F. Fagnani
 

Pavia e dintorni - Palazzi di Pavia

PAVIA - PIAZZA BOTTA, 1

Iniziato sul principio del Settecento, fu completato alla fino dello stesso secolo e rimaneggiato nel secolo successivo.

Appartenne alla famiglia dei marchesi Botta-Adorno, e costituì la più sontuosa abitazione privata pavese.

Ospitò fra le sue mura Napoleone I (1815), l'imperatore d'Austria Francesco I (1816 e 1825), l'arciduca Ferdinando d'Austria, il maresciallo Radetzky, il re Carlo Alberto e Vittorio Emanuele II (1859).

Estinta la famiglia, il palazzo fu acquistato nel 1866 dall'Università di Pavia, che vi collocò alcuni istituti scientifici.

La nuova destinazione dell'edificio comportò alcune modifiche che ne alterarono la sontuosità originaria, mentre lo splendido arredamento andò quasi tutto disperso.

Il complesso consta di quattro corpi disposti attorno a un cortile rettangolare. La fronte verso strada è di tipica impronta neoclassica, con una superficie a bugnato al piano terreno e finestre a timpano al piano superiore.

Elegantissimo è lo scalone neoclassico, mentre alcune sale dell'interno conservano ancora preziosi stucchi e affreschi settecenteschi.

 

 

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ISTITUZIONI STORICHE

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