LA RICOSTRUZIONE DEI TRE PONTI PAVESI SUL TICINO          di: cagi46 e GianCarlo Mainardi

 

 

 

ESCI

Pavia e dintorni  -  Storia inedita Pavese     

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Settembre 1944

Gli alleati, per impedire o comunque rallentare la ritirata tedesca, bombardano e distruggono i tre ponti pavesi sul Ticino.

 

 

 

IL PONTE COPERTO

 

 

Dopo il bombardamento viene reso transitabile al traffico pedonale con una passerella in legno.

 

 

 

Nell'Agosto 1947 crolla l'ultima arcata: il ponte non è più transitabile.

 

 

 

Per permettere agli abitanti del Borgo di raggiungere il centro cittadino e viceversa, dopo un iniziale servizio di traghettamento effettuato da barcaioli locali, viene realizzata una passerella galleggiante che collega le due rive del fiume, poco a valle del ponte bombardato.

 

 

 

 

I lavori di ricostruzione sono preceduti dalla completa demolizione della struttura precedente, con la massima attenzione per la possibile presenza di bombe inesplose.

 

 

 

 

 

 

Poche decine di metri a valle del vecchio ponte, vengono realizzate le  nuove fondamenta dei piloni e ancorate sulle stesse sono innalzate le strutture armanti delle nuove arcate.

 

 

 

I lavori procedono con celerità e la struttura di base, in cemento armato,  viene presto terminata. Questa tappa risulta importante in quanto permette la piena percorribilità del piano stradale e quindi la semplificata movimentazione dei materiali.

 

 

 

Sotto gli occhi attenti di giovani osservatori, oggi più che sessantenni.....

 

 

 

I lavori procedono con la costruzione della chiesetta sul pilone centrale e con la posa delle colonne in granito per sorreggere la successiva copertura con struttura in legno.

 

 

 

 

 

Arriviamo agli anni '50, il nuovo Ponte Coperto è terminato e vengono realizzati i due portali di accesso.

Nel 1951 il Presidente della Repubblica Luigi Einaudi lo inaugura.

 

 

 

Negli anni successivi riprende la sua importante funzione di collegamento fra le due sponde del Ticino.

 

 

 

 

IL PONTE DELL'IMPERO

Durante il bombardamento del 1944 il ponte dell'Impero è stato danneggiato gravemente solo nell'arcata destra.

 

 

 

I lavori di riparazione prevedono, dopo la rimozione della parte danneggiata, la costruzione di una centinatura di sostegno per le successive opere di ricostruzione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

In pochissimo tempo il ponte dell'Impero ritorna alla sua primitiva solidità riparato dai Tedeschi per permettere agli stessi la loro ritirata, al termine del conflitto cambia nome: diventa Ponte della Libertà

 

 

IL PONTE DELLA FERROVIA

 

 

Vecchia costruzione più volte aggiornata per le mutate tecnologie dei trasporti ferroviari, il Ponte della Ferrovia viene completamente distrutto nelle prime ore di bombardamento di lunedi 4 settembre 1944.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lo stesso viene ricostruito a poche decine di metri dal precedente con una linea architettonica moderna.

 

 

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E COSÌ, PAVIA,

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TRE PONTI