Sant'Antonio Abate

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Chiese nei dintorni Sud di Pavia

LINAROLO                                                                                             Tratto da:  cagi46

Chiese di Pavia (aperte al Culto, nei dintorni Sud di Pavia)

La chiesa parrocchiale preesisteva sotto lo stesso titolo al dominio dei frati Antoniani in Linarolo fin dal 1380 come risulta da un atto del 3 settembre 1380 del notaio Giovanni Campeggi.

Consegui però i diritti parrocchiali solo nel secolo XVI. Aveva due altari dedicati a S. Antonio da Padova e alla Beata Vergine del Rosario di patronato dei Beccaria.

Portava sulla fronte dipinta l'immagine della Madonna Annunziata con quelle di S:Antonio Abate e S. Prospero.

Fu ricostruita nel 1784/85 con gli stessi altari e all'interno della stessa vi è una lapide che ricorda il suo primo centenario, il quadro di S. Antonio da Padova con la Beata Vergine e S. Domenico, che si ammira in un altare laterale con l'arma dei nobili Funk, fu dipinto nell'anno 1660.

Sulla facciata esiste un medaglione raffigurante la visita di S. Antonio abate a S. Paolo Eremita nel deserto, al quale il corvo che abitualmente lo nutriva portò in quella occasione una doppia razione di pane.

(Domenico Palazzi)

 
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ISTITUZIONI STORICHE

Parrocchia della diocesi di Pavia. Tra le fonti edite di carattere generale, è citata negli atti della visita apostolica di Angelo Peruzzi del 1576, quando risultava compresa nel vicariato di Pieve Porto Morone; in quello stesso anno si contavano tra i parrocchiani 200 anime da comunione.

Nel 1769 risultava inserita nel vicariato di San Leonardo; tra XVIII e XIX secolo, il numero dei sacerdoti nella parrocchia di Linarolo ha oscillato tra due e una sola unità: un sacerdote nel 1769; parroco e cappellano nel 1807; un sacerdote nel 1823; parroco e cappellano nel 1845; il solo parroco nel 1877.

Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia di Sant'Antonio abate possedeva fondi per 102 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 675.

La parrocchia di Linarolo, rimasta sempre compresa nella diocesi pavese anche dopo gli smembramenti effettuati tra il 1799 e il 1819, è stata sempre inserita, tra XIX e XX secolo e fino al 1989, nel vicariato di Belgioioso. In base al decreto 25 ottobre 1989 del vescovo Giovanni Volta, con cui fu rivista la struttura territoriale della diocesi, è stata attribuita al vicariato II.

 

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