CERTOSA DI PAVIA (località Samperone) Tratto da: cagi46
Chiese di Pavia (aperte al Culto, nei dintorni Nord di Pavia)
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ISTITUZIONI STORICHE |
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Parrocchia della diocesi di Pavia. Tra le fonti edite di carattere generale, è citata negli atti della visita apostolica compiuta nel 1576 da Angelo Peruzzi, quando risultava compresa nel vicariato di Mirabello; in quello stesso anno si contavano tra i parrocchiani 40 anime da comunione. Nel 1769 era inserita nel vicariato di Marcignago; tra il XVIII ed il XIX secolo, il numero dei sacerdoti nella parrocchia di Samperone ha oscillato tra due e una sola unità: due sacerdoti nel 1769; parroco e cappellano nel 1807; il solo parroco nel 1823, nel 1845 e nel 1877. Secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia di San Brizio vescovo non risultava possedere fondi; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 368. La parrocchia di San Brizio vescovo, rimasta sempre compresa nella diocesi pavese anche dopo gli smembramenti effettuati tra il 1799 e il 1819, è stata inserita tra XIX e XX secolo nel vicariato di Carpignago, nel vicariato di Certosa e, fino al 1989, nel vicariato di Certosa-Binasco. In base al decreto 25 ottobre 1989 del vescovo Giovanni Volta, con cui fu rivista la struttura territoriale della diocesi, è stata attribuita al vicariato V.
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