Via Calchi

 

 

 

 

 

 

La probabile posizione

 

 

 


Chiese senza tracce in Pavia

SAN BIAGIO                                                                      Tratto da: Pavia di L. Marabelli - 1997

Chiese di Pavia (senza tracce, entro le vecchie mura)

Nel 1330 l’Anonimo Ticinese enumerava S. Biagio fra le Chiese sorgenti nel terzo circuito delle mura e ricordava pure un annesso Monastero abitato da Monache Bianche “Monastero Albarum”.

La Chiesa già preesisteva nel 1230, poi in una carta del 1235 è nominata una “Mansio Virginium da S. Primo”.
Un’altra carta del 1270 ricorda la “Mansio Sororum de S. Basii iuxta pusterlam S. Primi”. Secondo il Capsoni, Chiesa e Monastero di S. Biagio formavano parte del fabbricato esistente alla estremità della contrada del Collegio Calchi, a sinistra diretto verso l’orto botanico.

Nel 1460 la comunità di S. Biagio era assai ridotta; vi dimoravano solo tre monache: la Badessa Giovanna dei Conti di Rovesciala, una monaca professa ed una novizia.

Nel 1464 il complesso viene quasi abbandonato sino al 1512, data in cui vi si stabilirono i Servi di Maria che lo acquistarono definitivamente nel 1533.

Profanata la Chiesa nel 1769 e alienato il convento, il tutto viene ridotto ad abitazione civile.
 

 

 

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ISTITUZIONI STORICHE ECCLESIASTICHE

Monastero benedettino femminile di San Biagio

La prima attestazione documentaria dell'abbazia benedettina di San Biagio di Pavia risale al 1270.
Il monastero nel 1399 conta sei monache, mentre nel 1460 ne risultano quattro; nel 1460 il reddito complessivo del monastero ammontava a 40 ducati annui.

Nel 1464 con bolla di Paolo II il monastero di San Biagio viene soppresso e le rendite unite al monastero di Santa Maria delle Stuoie.

 

Convento maschile di S. Biagio.

Il convento di San Biagio in Pavia dell'Ordine dei servi di Maria viene istituito il 28 agosto 1533 con decreto del duca di Milano Francesco II Sforza.

Nel 1652 il convento conta quattro frati. Il convento di San Biagio viene definitivamente soppresso nel 1769.

Link risorsa:http://www.lombardiabeniculturali.it/

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La chiesa di S.Biagio è elencata nell' "Anonimo Ticinese", Cap. IV  " Chiese coi loro Corpi Santi, entro il terzo muro di Pavia" di Opicino de Canistris  (5° ref.).

Dal Commentario dell'Anonimo Ticinese tradotto da P. Terenzio (1864). 

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