Viale Matteotti

 

 

 

 

 

 

La probabile posizione

 

 

 


Chiese senza tracce in Pavia

SANT'ANDREA IN CITTADELLA                                    Tratto da: Pavia di L. Marabelli - 1997

Chiese di Pavia (senza tracce, entro le vecchie mura)

La sua posizione doveva essere fra Piazza Petrarca  e Piazza S. Pietro in Ciel d’Oro.

Anticamente era detta S: Andrea in Palazzo perché contigua al Palazzo Reale sito presso S. Pietro in Ciel d’Oro in Cittadella, perché era appunto inclusa nella Cittadella.

Nelle scritture dell'epoca era chiamata anche S. Andrea in Brollo, dal nome della piazza su cui sorgeva. La sua origine è antichissima; è scritto che presso di essa Carlo Magno fondò pubbliche scuole per la lettura.
Tracce della sue esistenza sono in una bolla di Eugenio 3° che nell'anno1148  da Cremona concede e conferma i suoi possessi.

Da documenti del 1180 risulta che il Parroco di S. Andrea aveva il titolo di rettore ed era un prete secolare.
S. Andrea  passò poi alle dirette dipendenze dei Monaci, fu eretto in Priorato e fu concesso ai Canonici Lateranensi di S. Pietro.

Questi nel 1500 ne curarono i restauri e sulla porta d’ingresso del tempio scrissero “Porta Domus Domini: Justi intrabunt per eam Sancto Andrei Apostolo Canonici Regulares S. Augustini congregationis Pateranensis Posuerunt anno 1522”.

Profanata la chiesa nel 1785 i Padri Lateranensi vi stabilirono la loro biblioteca. Non esistono resti.
 

 

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ISTITUZIONI STORICHE ECCLESIASTICHE

La chiesa di Sant'Andrea in Cittadella è attestata dall'anno 1148; tra le fonti edite di carattere generale, la parrocchia è citata nel 1228 nei documenti concernenti l'estimo pavese del secolo XIII; è menzionata tra le parrocchie di Porta Palatii nelle Rationes decimarum del 1322-1323; è ricordata negli atti della visita pastorale compiuta nel 1460 da Amicus de Fossulanis e successivamente nella visita apostolica di Angelo Peruzzi del 1576, quando la cura delle anime era affidata al monastero di San Pietro in Ciel d'Oro.

E' elencata nel catasto teresiano degli anni 1751-1757. Nel 1769 il clero risultava composto da un chierico.

In base al piano governativo di riduzione delle parrocchie nella città di Pavia, come definito dall'avviso 14 novembre 1788, la parrocchia di Sant'Andrea in Cittadella fu soppressa e unita alla parrocchia di Santa Maria del Carmine.

Link risorsa:http://www.lombardiabeniculturali.it/

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La chiesa di S.Andrea in Cittadella è elencata nell' "Anonimo Ticinese", Cap. IV°  "Chiese entro il terzo muro co' loro Corpi Santi" di Opicino de Canistris  (11° ref.).

Dal Commentario dell'Anonimo Ticinese tradotto da P. Terenzio (1864).

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