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La probabile posizione

 

 

 


Chiese senza tracce in Pavia

SANT'ADRIANO                                                          Tratto da: Pavia di L. Marabelli - 1997

Chiese di Pavia (senza tracce, entro le vecchie mura)

La costruzione del tempio si deve attribuire al Re Longobardo Ansprando, all'inizio del secolo VIII e sorgeva nelle vicinanze del Cimitero di S. Maria in Pertica.

Paolo Diacono asserisce che in S. Adriano furono tumulate le spoglie di Re Ansprando, nel 712 e in una prima sepoltura anche Re Liutprando.

In effetti lo storico Paolo Diacono ha nominato la chiesa di S. Adriano non basilica ( come era solito fare), bensì Oraculum. La cosa significava che la fattura della chiesa era per ampiezza, per architettura, per magnificenza di enorme rilevanza.

Attorno ad essa non sappiamo più nulla, solo che più tardi troviamo i corpi di Re Ansprando e Re Liutprando nella Basilica di San Pietro in Ciel d'Oro.

Verso il 1360 la chiesa sarebbe stata demolita per lasciare spazio ai cantieri del Castello Visconteo. Della chiesa rimasero solo dei resti, alcuni di discreta fattezza collegati alla rotonda della chiesa di S. Maria in Pertica, che fu profanata nel 1815.

Da quel momento si sono perse tutte le tracce di S. Adriano.
 

 

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ISTITUZIONI STORICHE ECCLESIASTICHE

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Link risorsa:http://www.lombardiabeniculturali.it/

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La chiesa di S.Adriano è elencata nell' "Anonimo Ticinese", Cap. IV°  "Chiese entro il terzo muro co' loro Corpi Santi" di Opicino de Canistris  (7° ref.) con la nota: "dove riposarono già i corpi de' re Longobardi".

Dal Commentario dell'Anonimo Ticinese tradotto da P. Terenzio (1864). 

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