Viale Matteotti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Chiese sconsacrate in Pavia

SANTA CROCE, poi SS. TEODORO E BIAGIO                   Tratto da:  Pavia di L. Marabelli - 1997

Chiese di Pavia (sconsacrate, entro le vecchie mura)

Chiesa di patronato della famiglia Cerniago. Venne denominata poi "S.Teodoro della Cittadella" perché inclusa nella stessa area della cittadella.

Fin dall'epoca della sua costruzione avvenuta nel 1315 per opera di Matteo Visconti fu concessa ai Padri Riformati dì S.Francesco sotto la denominazione di " Santa Croce ".

Nel 1532 la Chiesa venne restaurata, si costruì un grande convento e venne nuovamente obliterato il nome di S.Teodoro Martire.

Soppresso l'ordine dei Francescani nel 1810, la Chiesa venne profanata e in seguito atterrata e il Convento fu destinato a ricovero per vecchi.

Il lascito testamentario del Nostro Vescovo Francesco Pertusati del 9 novembre 1752, disponeva che tutte le sue sostanze andassero a favore di una casa di riposo, il convento trovò definitivamente sistemazione.

Si denominò "Pio Albergo Pertusati" ma popolarmente "Santa Croce" o "Santa Crus" a ricordo di una antica Chiesa ove era custodita una preziosa reliquia: un frammento della croce di Nostro Signore, ivi venerata, trasportata dalla Palestina , a suo tempo, da un Cardinale di Santa Croce di Gerusalemme.

Attualmente la struttura è ritenuta eccellente sistemazione per  anziani.
 

 

 

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ISTITUZIONI STORICHE ECCLESIASTICHE

Convento francescano osservante maschile. Il convento francescano osservante di Santa Croce di Pavia viene istituito nel 1498.

Il convento di Santa Croce viene soppresso nel 1810.

 

Parrocchia di San Teodoro de Cerniago

Tra le fonti edite di carattere generale, è citata nel 1250 nei documenti concernenti l'estimo pavese del secolo XIII; è menzionata tra le parrocchie di Porta Palatii nelle Rationes decimarum del 1322-1323 e successivamente nei rogiti del cancelliere episcopale Albertolo Griffi degli anni 1370-1420.

Non è più menzionata negli atti della visita pastorale compiuta nel 1460 da Amicus de Fossulanis.



 

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