Pavia e dintorni – Da: Lombardia Beni Culturali

 

Zeme – Stemma

 

COMUNE DI ZEME

 

sec. XIV - sec. XVII


In un diploma dell’anno 977 l’imperatore Ottone II concedeva al vescovo di Pavia Pietro III diversi beni; tra questi è nominato la Curte de Cema che alcuni storici il Bossi e il Pietragrassa interpretano come Zeme. Un’altra parte di questo territorio era, invece, nelle mani del vescovo di Vercelli che, tra i secoli VIII e IX, diede al vescovo di Novara (Bergamo 1995).

Nel 1137 il feudo passerà totalmente alla chiesa Pavese, in veste del priorato di Mortara.
(Nel 1157 il toponimo si legge, Zemidi, nel 1165 Ecclesia de Zemethi).

La località è citata nell’elenco delle terre del contado di Pavia del 1250 come Cemide, in contea Lumellina (Soriga1913).
Negli Statuta Stratarum del 1383 si legge: “Locus Zemide” (statuta stratarum).

In un diploma dell’Imperatore Venceslao del 1387 a favore del conte Antonio Porro, appare la donazione fattagli dei luoghi di Redobbio, Vinzaglio, Pernasca e la Motta, sotto la diocesi di Vercelli, mentre Zeme, sotto la diocesi di Pavia (ASTo, Inventario, n° 45).

Il feudo, confiscato nel 1412 sarà ceduto a Filippino Cane, figlio di Facino, che lo venderà ad Angelo della Pergola (1414) tale casato lo manterrà fino al 1512.
Dopo l’erezione di Vigevano a città con sede vescovile, Zeme e le sue terre furono cedute in proprietà da Francesco II alla mensa Vescovile e al capitolo di Vigevano.

Negli Statuta Stratarum di Pavia del 1452 si legge nella Squadra di Lumelina, “Zimide” (statuta stratarum).
Dal 1532 Zeme cesserà di essere signoria per assumere il titolo di contea. Il vescovo di Vigevano sarà conte di Zeme.

Nel 1620 Zeme entra a far parte di una delegazione di 24 enti che delineano quelli che sono stati definiti “Statuti Lomellini” (Zucchi 1904).

Nel 1644 il comune è incluso nell’elenco delle terre dello stato di Milano censite per fini fiscali da Ambrogio Opizzone (Opizzone 1644).

 

1707 - 1797

Nella relazione del 1 novembre 1707 dell’intendente generale Fontana, incaricato di censire i comuni della Lomellina dal duca di Savoia, Zeme, conta 884 abitanti, nel numero sono compresi anche quelli di Sant’Alessandro e Marza, il feudatario è la mensa episcopale di Vigevano (ASTo, Paesi di nuovo acquisto).

Fra le terre considerate vocali per metà risulta anche Zeme, le terre vocali erano quelle che partecipavano alla congregazione generale per risolvere gli interessi della provincia (Malagugini 1911).

ll comune, nella compartimentazione territoriale sabauda del 1723, fa parte della provincia Lomellina e dipende dalla prefettura di Mortara (regolamento delle provincie 1723).
Nello stabilimento delle province del 3 settembre 1749 viene confermata l’appartenenza di Zeme alla provincia Lomellina (stabilimento delle provincie 1749).

Dal manifesto senatorio del 17 agosto 1750 si evince che il comune è incluso nel primo cantone della Lomellina (manifesto senatorio 1750).

In seguito al nuovo censimento delle province del 15 settembre 1775 Zeme è confermato alla Lumellina (editto 15 settembre 1775).

1798 - 1814

Il primo decreto napoleonico del 1800 emanato per la Lomellina sancisce che il dipartimento dell’Agogna è diviso in 17 distretti, o circondari comunali, Mede è capoluogo del terzo distretto e Zeme ne fa parte (legge 11 brumale anno IX).

Con il decreto del 25 Fiorile 1801 invece, considerando che per l’attivazione delle prefetture, delle vice-prefetture e dei relativi corpi amministrativi è stata stabilita una nuova divisione dei dipartimenti e dei distretti, Zeme è incluso nel secondo distretto di Vigevano, dipartimento dell’Agogna (legge 25 Fiorile anno IX).

Nella compartimentazione territoriale del 28 aprile 1806 Zeme ricade sotto il dominio napoleonico, nel dipartimento dell’Agogna, distretto di Vigevano, cantone quinto Mortara, come comune di terza classe unito a Mazza e Sant’Alessandro con popolazione di 1433 abitanti (compartimentazione 1806).

1815 - 1859

Con la compartimentazione del 7 ottobre 1814 Zeme è incluso nel mandamento di Sartirana, nella provincia di Mortara (regio editto 1814, ASCVo).

Per mezzo del regio editto del 10 novembre 1818 “portante una nuova circoscrizione generale delle provincie de’ regi stati di terra-ferma”, Zeme viene inserito nel mandamento di Sartirana, nella provincia di Lomellina (regio editto 1818, ASC Casei Gerola).

Il comune appartiene alla diocesi di Vigevano, divisione di Novara. Dipendente dalla Corte di Appello di Casale, i suoi uffici di Intendenza sono quelli di Mortara, quello di Ipoteca è a Vigevano, di Insinuazione a Mede, mentre l’ufficio di Posta è a Sartirana.

Conta una popolazione di 1812 abitanti (Casalis).

Nella compartimentazione territoriale del 23 ottobre 1859, Zeme, appartiene al circondario terzo di Lomellina, mandamento undicesimo di Sartirana e ha una popolazione di 2164 abitanti (decreto 1859).

 

1859 - 1971

In seguito all’unione temporanea delle province lombarde al regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre 1859, il comune di Zeme Lomellina con 2.164 abitanti, retto da un consiglio di quindici membri e da una giunta di due membri, fu incluso nel mandamento XI di Sartirana, circondario III di Lomellina, provincia di Pavia.

Alla costituzione nel 1861 del Regno d’Italia, il comune aveva popolazione residente di 2.195 abitanti (Censimento 1861). In base alla legge sull’ordinamento comunale del 1865 il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio.

Nel 1867 il comune risultava incluso nel mandamento di Sartirana Lomellina, circondario di Lomellina (Mortara) e provincia di Pavia (Circoscrizione amministrativa 1867).

Popolazione residente nel comune: abitanti 2.500 (Censimento 1871); abitanti 2.866 (Censimento 1881); abitanti 2.978 (Censimento 1901); abitanti 3.195 (Censimento 1911); abitanti 3.038 (Censimento 1921).

Nel 1924 il comune risultava incluso nel circondario di Mortara (Lomellina) della provincia di Pavia. In seguito alla riforma dell’ordinamento comunale disposta nel 1926 il comune veniva amministrato da un podestà. Popolazione residente nel comune: abitanti 2.463 (Censimento 1931); abitanti 2.423 (Censimento 1936). In seguito alla riforma dell’ordinamento comunale disposta nel 1946 il comune di Zeme Lomellina veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Popolazione residente nel comune: abitanti 2.609 (Censimento 1951); abitanti 2.113 (Censimento 1961); abitanti 1.505 (Censimento 1971). Nel 1971 il comune di Zeme Lomellina aveva una superficie di ettari 2.500.